Lagotto Romagnolo: temperamento & personalità

Il Lagotto Romagnolo è noto per la sua abilità nella ricerca dei tartufi, perché ha un istinto predatorio bassissimo, quando il suo naso è puntato nel terreno, alla ricerca del profumato tubero, nulla può distrarlo, ne conigli, ne uccellini vari e neanche i piccoli roditori che abitano le zone boschive.

La sua storia ancestrale era quella di cane da riporto di anatre, cacciate coi barchini nel delta del Po. Possiede un temperamento unico, un grande senso di affiliazione che lo rendono un eccellente cane da lavoro, ma anche un amorevole membro della famiglia.

Le caratteristiche distintive della personalità di questa razza italiana.

Intelligenza e capacità di apprendimento

Il Lagotto Romagnolo è rinomato per la sua intelligenza acuta. Questa caratteristica, fondamentale per il suo ruolo di cercatore di tartufi, si traduce in una notevole capacità di apprendimento, perché compiacere il suo umano è una cosa che lo delizia. Sono cani che amano essere stimolati mentalmente e rispondono bene all’addestramento, specialmente se si usa un approccio cognitivo-relazionale.

Energia e vivacità

Nonostante non sia un cane iperattivo, il Lagotto possiede un buon livello di energia. La sua storia, come cane da lavoro si riflette nel suo desiderio di avere un compito da svolgere per la sua famiglia. Amano l’attività fisica e mentale, e prosperano quando gli viene data la possibilità di esprimersi seguendo i loro istinti naturali, come la ricerca e lo scavo.

Lagotto Romagnolo un temperamento vivace ed energico
Il lagotto ama l’attività fisica e mentale.

Affettuosità e legame con la famiglia

Una delle caratteristiche più apprezzate del Lagotto Romagnolo è la sua natura affettuosa. Questi cani formano forti legami con i loro proprietari e sono noti per essere particolarmente devoti alla loro famiglia. Amano stare in compagnia e cercano sempre il contatto fisico, questo loro  lato dolce li rende ottimi cani da compagnia.

Adattabilità

Il lagotto può vivere felicemente in vari ambienti, dalla campagna all’appartamento in città.

Grazie alla loro intelligenza e al loro desiderio di compiacere, i Lagotti sono cani adattabili. Possono vivere felicemente in vari ambienti, dalla campagna alla città, purché possano fare sufficiente esercizio fisico e essere stimolati mentalmente. Una lunga passeggiata, anche se piove, un pomeriggio al parco o una mezza giornata in campagna, meglio se ci sono degli stagni o delle pozzanghere, li rende felici.

Non disdegnano nemmeno l’acqua salata del mare, a condizione che siano le prime ore del mattino o il tramonto, perché sulla sabbia arroventata soffrono il caldo.

Sensibilità e reattività

Il Lagotto Romagnolo non è un cane particolarmente coraggioso o intraprendente e questo lo rende sensibile e reattivo all’ambiente circostante.

 Questo lato del suo carattere potrebbe manifestarsi mostrando timidezza o cautela in situazioni nuove.

È consigliabile iniziare una puppy class, verso il quarto mese, perché il cucciolo possa sviluppare una sicurezza intraspecifica e capire il suo ruolo nel mondo.

Attorno i 9/10 mesi il Lagotto Romagnolo entra in quell’età critica che è l’adolescenza. Se il binomio cane/proprietario è solido non ci saranno problemi di territorialità, aggressività e insicurezze, ma se lo ritenete opportuno, seguire un corso educativo, accompagnati da un valido professionista, renderà il vostro cane più equilibrato e sicuro di sé.

Istinto di ricerca

Il forte istinto di ricerca è una parte fondamentale della sua personalità. Questo si manifesta non solo nella ricerca dei tartufi, ma anche in altri contesti.

Sono molto curiosi e amano esplorare il loro ambiente, spesso usando il loro naso per guidarli.

Se vivete in zone prive di tartufo, o non siete interessati alla ricerca del profumato tubero, potete comunque tenere allenato il naso del vostro Lagotto proponendogli ricerche ludiche, usando biscottini o bocconcini, affinché egli possa sentirsi appagato nelle sue motivazioni.

Ricordatevi però che più il cane fiuta più si stanca, iniziate gradatamente con brevi sessioni per allungarle poi nel tempo e vedrete la soddisfazione brillare negli splendidi occhi del vostro amico.

Il rapporto con i bambini e altri animali

Generalmente, i Lagotti vanno d’accordo con altri cani e possono convivere bene con altri animali domestici, gatti inclusi, se adeguatamente socializzati. La loro natura gentile li rende anche buoni compagni per i bambini, anche se, come sempre, le interazioni devono essere sempre supervisionate.

I lagotti generalmente vanno d’accordo con altri cani. E’ importante, già da cuccioli, creare occasioni di socializzazione con altri animali.

Vocalizzazioni

I Lagotti Romagnoli sono cani segnalatori, vi ricordate che quel ricciolone del vostro cane è una macchina da guerra nel trovare e scavare per estrarre il tartufo? E come può avvisare il suo umano, che è lì e che deve raggiungerlo, perché lui è il suo campione? Non avendo un cellulare nascosto nel folto pelo lui abbaia.

Ora che il Lagotto è stato sdoganato dal puro lavoro e vive con noi in una distesa di cemento, pensiamo forse che smetta di abbaiare?

NO! La risposta è no!

Poco prima avete letto che questo cane non è un Cuor di leone: una macchina sconosciuta che posteggia, un bisbiglio a lui sospetto sulle scale o i passi affrettati di un jogger sulla strada sono motivo di ansia e vi avvertirà abbaiando. Vi sta dicendo: “Guarda io sono certo che qualcosa qui non va bene! Non posso risolvere il problema devi farlo tu!” È inutile sgridarlo, lo mortifichereste e basta, lui sta rispondendo istintivamente a degli stimoli sconosciuti, vi consiglio di seguirlo là dove si accanisce, fingere di osservare quel che lui vede, poi con delle incoraggianti pacche ditegli che sta andando tutto bene e che è tutto a posto. Avrete così abbassato la sua eccitazione, lo avrete distratto e vi seguirà soddisfatto e tutto contento.

Il linguaggio del Lagotto, però, non si limita all’abbaio, ma ha tutta una serie di borbottii, mugugni e squittii che usa per “parlare con voi”, non sono vocalizzi minacciosi, ma assumono, quasi, un fraseggio; ad esso è unita anche una certa gesticolazione delle zampe anteriori per sottolineare le loro richieste, nel tempo ogni binomio impara questo meraviglioso modo di comunicare che non ho mai riscontrato in altri cani.

Ama la compagnia

Quando il cucciolo lascerà l’allevamento, allontanandosi dalla madre e dai fratelli, farà affidamento sulla persona che gli offre più sicurezza.

Il Lagotto, da buon Romagnolo, ama stare in compagnia, adora interagire con la sua famiglia e con tutti gli amici dei suoi umani. È l’ambasciatore scodinzolante sulla porta di casa, che accoglie gli invitati.

Quando il cucciolo lascerà l’allevamento, allontanandosi dalla madre e dai fratelli, per inserirsi nel suo nuovo nucleo familiare, sarà un periodo carico di ansia e stress per lui, farà affidamento sulla persona che gli offre più sicurezza.

Non allarmatevi, è come un bambino che si sente perso, armatevi di pazienza e iniziate l’abituazione alla solitudine.

Il mio consiglio è di cominciare, inizialmente, lasciandolo solo in una stanza per il tempo di un caffè, poi ogni giorno un pochino di più. Cercate di non creare una routine di saluti e moine, altrimenti le associa alla separazione e diventa un circolo vizioso.

Ricordatevi che i cani hanno una resilienza eccezionale e non hanno il nostro senso del tempo, 10 minuti o 10 ore per loro sono equivalenti.

Il loro sguardo languido potrà farvi desistere dall’abituarlo alla solitudine. Siate saldi e irremovibili nel raggiungere la meta.

In conclusione, il temperamento del Lagotto Romagnolo è caratterizzato da intelligenza, affettuosità, e un forte desiderio di lavorare e piacere. La loro natura versatile li rende adatti a vari stili di vita, purché le loro esigenze di esercizio fisico e mentale siano soddisfatte. Con la giusta cura e attenzione, un Lagotto può essere un compagno fedele, affettuoso e gratificante.

Pubblicato dall’Allevamento I Pignatei

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